Il Codex Purpureus Rossanensis (Gregory-Aland: Σ o 042) è un manoscritto onciale greco del VI secolo, conservato nel Museo diocesano e del Codex di Rossano e contenente un evangeliario con testi di Matteo e Marco. Deve l'aggettivo "Purpureus" al fatto che le sue pagine sono rossastre (in latino purpureus) e contiene una serie di miniature che ne fanno uno dei più antichi manoscritti miniati del Nuovo Testamento conservatisi.
Il Codex Rossanensis, assieme ai manoscritti Φ, N, e O, appartiene al gruppo dei manoscritti onciali purpurei.
Nell'ottobre del 2015 è stato riconosciuto quale Patrimonio dell'umanità ed inserito dall'Unesco tra i 47 nuovi documenti del Registro della memoria mondiale.