ll museo della liquirizia Giorgio Amarelli è un museo idustriale e gastonomico italiano situato a Rossano, frazione del comune di Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza (Calabria)
Inaugurato nel 2001, il museo espone al suo interno gli attrezzi utilizzati nella lavorazione, nella commercializzazione, e nell'estrazione della radice di Glycyrrhiza glabra da cui si ricava la liquirizia, oltre ad abiti, oggetti, manoscritti legati alla famiglia Amarelli, impegnata da circa 3 secoli nella produzione della celebre liquirizia omonima. Si tratta dell'unico museo italiano su questa tematica.
Nel 2001 il museo della liquiriziaha vinto il premio Guggenheim Impresa & Cultura 2001 Secondo una ricerca del Touring Club Italiano, è il secondo museo d'impresa più visitato in Italia (55.000 visitatori nel 2016), alle spalle della Galleria Ferrari di Maranello.
Il castello di Corigliano Calabro è una fortezza risalente all'XI secolo che è stata definita come uno "fra i castelli più belli e meglio conservati esistenti nell'Italia meridionale".
L'origine del castello di Corigliano Calabro è legata alla figura di Roberto il Guiscardo (Roberto d'Altavilla), il re normanno d'aspetto gigantesco. Fu lui, secondo il suo biografo Goffredo Malaterra, a volere nel 1073 la costruzione di un fortilizio vicino Rossano, nell'ambito della linea di difesa realizzata in Valle Crati tra il 1064 e il 1080.
Rossano era allora ancora fortemente permeata di religiosità e cultura bizantina e frequenti erano gli episodi di ribellione verso i nuovi conquistatori. La vicina Corigliano, pur essendo solo un piccolo borgo arroccato sulla collina detta "del Serratore", poteva subirne l'influenza e Roberto non voleva correre rischi. Da qui la decisione di costruire il castello che, secondo la tradizione normanna, aveva non tanto lo scopo di proteggere il territorio da pericoli esterni, quanto di far sentire alla comunità il peso del potere dominicale.
Il primo signore del castello di Corigliano fu un vassallo del Guiscardo, Framundo, proveniente da L'Oudon in Francia, al quale seguirono suo fratello Rinaldo e poi suo nipote Guglielmo.
Il presidio Castellare di Corigliano unitamente al presidio monastico castellare di san Mauro, sorti su monasteri, furono concessi dall'Imperatore Federico II di Svevia all'arcivescovo Cicala, in fidecommisso.
Sulle montagne sopra Corigliano-Rossano, intorno a quota 1000, si estende per circa 8 ettari l’Oasi del WWF di Cozzo del Pesco.
L’intera area è dominata da magnifici castagni, alcuni dei quali (per l’esattezza 103) assumono dimensioni colossali: diversi esemplari raggiungono gli otto metri di circonferenza e un’età di oltre 700 anni.
La particolarità di questo castagneto risiede nel fatto che numerosi esemplari monumentali sono talmente vicini tra loro da doversi spartire la luce. Di norma, infatti, nei castagneti più antichi gli esemplari molto grandi tendono a isolarsi, mentre in quest’area, su una superficie di pochi ettari, si rinvengono centinaia di alberi giganteschi, uno a fianco all’altro, che rendono la passeggiata nel bosco un’esperienza più unica che rara.
La cattedrale di Maria Santissima Achiropita sorge a Rossano e fu eretta nell'XI secolo, con successivi interventi nel XVIII e XIX, è il principale monumento architettonico della città, con pianta a tre navate e tre absidi. La torre campanaria e la fonte battesimale risalgono al XIV secolo mentre gli altri decori datano tra il XVII e il XVIII secolo. La chiesa è famosa per l'antica immagine della Madonna Acheropita, ossia non dipinta da mano umana, di datazione probabile tra il 580 la prima metà dell'VIII secolo.
Imponente costruzione con quattro porte a colonnato, edificato nel 1850 per dare impulso alle due grandi fiere che si tenevano ogni anno a Corigliano, il Quadrato Compagna situato all'ingresso della Marina di Corigliano è il biglietto da visita del borgo marinaro e turistico.
Dirimpetto al Santuario di Maria ad Nives, l’antico Palazzo delle Fiere è uno dei più importanti monumenti che il centro sibarita può vantare. Dai locali ampi e accoglienti, è ricco di spazi verdi al suo interno nonché di muretti funzionali e locali-box adibiti a sede di associazioni socio-culturali, ricreative e di solidarietà sociale.